Le 5 dirigenti dei record: su 6 istituti al primo posto, 5 sono diretti da donne. Tecnici e licei migliori sono concentrati in provincia

Su 6 istituti al primo posto, 5 sono diretti da donne. Tecnici e licei migliori sono concentrati in provincia

Avatar utente

Personale scolastico

0

Forse è solo una coincidenza, ma i dirigenti scolastici della scuole che hanno raggiunto la vetta della classifica Eudoscopio in provincia di Venezia sono quasi tutte donne, eccetto l’Alberti di San Donà. Presidi fresche di nomina, come nel caso del liceo Galileo Galilei di Dolo che ha fatto un exploit su più indirizzi, o con incarichi di anni come la dirigente del Majorana-Corner di Mirano che con lavoro e dedizione ha conquistato la vetta con il classico.
Va anche detto che le eccellenze, almeno sulla base dei parametri dell’inchiesta di Eudoscopio, mai come quest’anno si sono concentrate in provincia. Gli istituti tecnici e i licei migliori sono a Mirano, Dolo, Jesolo, San Donà di Piave ed hanno di fatto scippato lo scettro ai licei con una lunga tradizione di Venezia e Mestre come il Marco Polo o il Bruno-Franchetti che quest’anno si sono posizionati sempre alti, ma non in pole position. A Mestre a difendere la bandiera della formazione tecnologica rimane invece lo Zuccante, che si è riconfermato primo.

ALBERGHIERO
Giuseppina Fazzio, dirigente dell’Istituto professionale “Elena Cornaro” di Jesolo, commenta con orgoglio il risultato ottenuto dalla scuola di via Martin Luther King nel rapporto elaborato dal gruppo di lavoro tematico della Fondazione Agnelli. L’istituto jesolano, a indirizzo alberghiero, è stato riconosciuto come il migliore della provincia tra le scuole professionali (servizi) per numero di diplomati che trovano lavoro dopo il diploma e per l’equilibrio tra studio e occupazione. Un titolo importante, arrivato nel pieno della Settimana della Cultura, evento di ampio respiro che si conferma tra gli appuntamenti formativi e culturali più significativi della città. «Il risultato di Eduscopio – spiega la dirigente – arriva nel mezzo di questi momenti di condivisione e conferma come la nostra scuola non solo formi giovani che trovano subito un’occupazione, ma che al tempo stesso siano preparati anche a proseguire gli studi con un percorso universitario». Il dato positivo si inserisce in un percorso di rilancio dell’Istituto. «Negli ultimi anni avevamo registrato un calo drastico degli iscritti – prosegue Fazzio – da mille studenti eravamo scesi a poco più di 500. Quest’anno, invece, siamo tornati a circa 600 alunni e continuano ad arrivare richieste di studenti che vogliono trasferirsi da noi. Abbiamo avviato un percorso di rilancio che sta dando i primi risultati. La Settimana della Cultura è una di queste: è dedicata alla cultura del gusto, della bellezza e del rispetto, sottolineo con forza la parola rispetto, verso le regole e verso gli altri».