Studenti in stage 2021

Desideriamo accompagnare questa esperienza importante, l’incontro tra il mondo della Scuola e quello del Lavoro in azienda, con poche righe, capaci, ci auguriamo, di raccontare quanto sia fondamentale la stretta relazione fra chi insegna, chi impara e chi opera e lavora fuori dalla scuola, ogni giorno.

Contribuendo, assieme, a educare e a formare.

Quando usiamo la parola territorio, intendiamo un tessuto che ci unisce: una terra in cui si cresce, si lavora, si studia, si produce ricchezza e in cui diventiamo donne e uomini. È decisivo ricordarlo in questi momenti, giorni in cui tutti stiamo cercando di ricominciare a incontrarci, a sorriderci, a lavorare e a pensare al nostro futuro.

Perché chi lavora nel mondo del turismo, chi lo ama come professione, sa che turismo significa futuro.

Un ragazzo e una ragazza che oggi, maggio 2021, iniziano un percorso formativo in un ristorante, in una sala bar, in una panetteria, in un albergo, in una pasticceria, potranno essere, adesso, e soprattutto domani, manodopera facilmente sostituibile, manovalanza di facile reperibilità.

Oppure potranno essere mani e testa che contribuiscono e contribuiranno a costruire, a pensare, a diffondere professionalità, senso del bene comune, cittadinanza, benessere e felicità. Perché questi sono i principi della «professione turismo», anzi, i fondamenti dell’esistere in una comunità.

Spetta a tutti noi, scuola ed aziende, fare in modo che questo avvenga. Ottenere l’obiettivo che giovani studenti e studentesse, non ancora diplomati, perlopiù minorenni, non siano apprendisti, ma ragazzi e ragazze che stanno imparando ad amare questo mestiere, siano i lavoratori e i professionisti del turismo del prossimo futuro: non solo le braccia, ma anche le menti.

Anche le difficoltà sono comuni. Questo è stato un anno scolastico, come il precedente, che non ci ha concesso di lavorare come avremmo voluto, sia nelle parti teoriche, nelle classi, sia in quelle pratiche, all’interno dei laboratori. Lo scriviamo perché avremmo voluto che i nostri studenti fossero ancora più preparati di quello che sono.

Però siamo convinti che per contribuire a formare un cittadino e una cittadina, un lavoratore e una lavoratrice, nel caso specifico professionisti del turismo, devono collaborare tutti: Istituzioni, famiglie, associazioni di categoria, imprenditori, aziende. Possiamo farlo adesso, quando i nostri studenti rientrano, almeno in parte, nel mondo. Per incontrare i coetanei, gli altri, il mondo e per imparare e formarsi, lavorando, nelle aziende.

Perché il lavoro è un valore. Perché questi giovani non saranno solo i lavoratori e i professionisti del futuro del turismo, ma saranno i cittadini della nostra terra e i turisti del domani.