Italiani due volte
In occasione della Giornata del Ricordo – solennità civile che vuole rinnovare il ricordo della tragedia dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre nell’immediato secondo dopoguerra e delle vittime delle foibe - abbiamo avuto il piacere di avere ospite presso il nostro Istituto il signor Alessandro Altin,
esule di seconda generazione, che ha incontrato i nostri studenti delle classi quinte ed alcuni docenti per una conferenza dal titolo ‘Italiani due volte’.
L’intervento – molto intenso ed articolato - è iniziato con la contestualizzazione storica dell’esodo e delle vicende del confine orientale, per proseguire trattando dell'istituzione nel 2004 della Giornata del ricordo e dello spettacolo di Simone Cristicchi, ‘Magazzino 18’, con la presentazione della storia del magazzino stesso, nel Porto Vecchio di Trieste, e del suo valore sia storico che umano. ‘Ogni oggetto contenuto in questo magazzino ha la sua storia, che è la storia di una persona, di una famiglia che qui ha lasciato gli oggetti della propria casa e della propria vita, in attesa di poterne in futuro rientrare in possesso. Ma così non è stato: migliaia e migliaia di persone e famiglie non sono tornati più’ ha raccontato il relatore.
L’incontro è poi continuato con l’approfondimento di singole storie: quella di Norma Cossetto, di Don Bonifacio e delle foibe, quella dell’esodo di massa (la strage di Vergarolla, i campi profughi) e infine con una presentazione di cosa rimane oggi delle città istriane.
Grande l’interesse e l’emozione da parte degli allievi presenti, che hanno avuto modo di soffermarsi su una pagina storica fondamentale ma tenuta un po’ in disparte dalla storiografia ufficiale. Un ringraziamento particolare al relatore, Alessandro Altin, per la competenza con cui ha presentato e trattato un argomento importante ed ancora aperto della nostra storia recente, e per la sensibilità ed umanità con cui ha tratteggiato queste tragiche vicende storiche e i ritratti delle molte persone che in esse hanno speso la loro vita.